Durante le stagioni calde è impensabile poter stare senza un sistema di raffrescamento, specialmente all’aperto o in grandi spazi industriali. Per riuscire a creare un ambiente sicuro e confortevole per i tuoi clienti o dipendenti, abbassando di qualche grado la temperatura percepita, puoi provare l’efficienza e la praticità del raffrescamento evaporativo.
Ma quanto consuma un raffrescatore evaporativo? Proviamo a fare qualche calcolo insieme.
Quale raffrescatore evaporativo scegliere
Non esiste un solo raffrescatore evaporativo, ma ce n’è uno per ogni metratura e tipologia di ambiente. Ci sono raffrescatori per gli spazi esterni di bar, ristoranti ed esercizi commerciali di vario tipo, adatti a stare all’aperto e in mezzo ai tavoli dei clienti. Ma ci sono anche raffrescatori molto più grandi e potenti, perfetti per raffrescare anche spazi industriali grandi anche più di 500 metri quadrati. Il primo passaggio, quindi è capire qual è il raffrescatore evaporativo giusto per il tuo caso specifico.
La buona notizia, però, è che qualsiasi raffrescatore evaporativo consuma relativamente poco. Eh già, perché nonostante la temperatura percepita possa scendere anche oltre i 6/7 gradi, la potenza erogata difficilmente supera i 1.200 W e, generalmente, gli impianti portatili più compatti hanno una potenza che va dai 200 W ai 400 W circa.
Quanto consuma un raffrescatore evaporativo
Come avrai intuito, per calcolare quanto consuma un raffrescatore evaporativo dobbiamo prima di tutto scoprire la potenza del nostro impianto, misurata in Watt. Se vogliamo calcolare il consumo medio di un raffrescatore per dehors, possiamo prendere in considerazione un modello di circa 300 W, mentre per un raffrescatore industriale possiamo ipotizzare un modello con il doppio della potenza.
Per fare questo calcolo, è necessario capire quanta energia consumano i nostri impianti all’interno di un intervallo di tempo. Per convenzione, si utilizzano i kWh, ossia quanti kW sono stati consumati in un’ora e, per capire quanti soldi abbiamo speso indicativamente, si moltiplicano questi kWh per il costo della nostra attuale tariffa dell’energia elettrica.
Proviamo a fare questo calcolo insieme: il costo unitario nazionale attuale dell’energia elettrica è di circa 0,11 €/kWh (che è ancora niente male rispetto agli altissimi picchi toccati nel 2022).
- Prendiamo in considerazione un pannello di circa 300 W di potenza, ossia di 0,3 kW che, per un’ora di utilizzo, sono 0,3 kWh.
- Per capire la spesa in euro per ogni ora di utilizzo dobbiamo moltiplicare i kWh per il prezzo attuale della nostra energia elettrica che, come abbiamo detto prima, è di circa 0,11 € per ogni kWh. Il risultato è di 0,033 € per ogni ora di utilizzo di un raffrescatore evaporativo da circa 300 W di potenza.
- Per capire quanto potremmo spendere in un mese, proviamo a ipotizzare di utilizzare il nostro raffrescatore evaporativo da 300 W per 6 giorni, per almeno 8 ore al giorno. Calcoliamo quindi i kW di tutto il mese (0.3 kWh * 8h * 24gg = 57,6 kW) e moltiplichiamoli per il costo dell’energia elettrica: 57,6 * 0,11 €/kWh = 6,336 €.
Ebbene sì, in questo momento, un raffrescatore evaporativo da 300 W acceso per almeno 8 ore al giorno, 6 giorni a settimana, consuma circa 6 € al mese.
E, logicamente, un raffrescatore evaporativo industriale da circa 600 W consuma circa 12 € al mese, più o meno il doppio.
I vantaggi del raffrescamento evaporativo
Il raffrescamento evaporativo, come abbiamo appena dimostrato, costa decisamente poco in relazione agli altri sistemi di raffrescamento e condizionamento, ma quali sono i suoi vantaggi?
Per capire quali sono i suoi vantaggi, dobbiamo spiegare molto brevemente come funziona. Semplificando al massimo, un raffrescatore evaporativo utilizza il naturale fenomeno dell’evaporazione per diffondere aria fresca e pulita: l’aria calda presente nell’ambiente attraversa un pannello in cellulosa intriso d’acqua, la quale trattiene il calore ed evapora, rilasciando aria fresca e abbassando la temperatura circostante.
- Il refrigerio è immediato e localizzato, senza sprechi di energia.
- Funziona in modo semplice e consuma poco rispetto agli altri sistemi di raffrescamento.
- È l’ideale sia per gli spazi esterni di un locale, sia per grandi spazi industriali.
- Un raffrescatore evaporativo è sostenibile ed ecologico, perché il consumo di energia è contenuto e sfrutta il naturale fenomeno dell’evaporazione.
Inoltre, i raffrescatori evaporativi Star Progetti sono anche sicuri per la salute, perché sono dotati di un filtro UV che previene la formazione di muffe e batteri.